Geotermia
Questa fonte di energia può essere sfruttata sia con collettori superficiali che con sonde geotermiche. La superficie necessaria del collettore viene
calcolata in base alle caratteristiche del terreno e alla richiesta di calore dell’edificio. Il collettore è composto da delle bobine, che vengono posizionate, con all’interno una miscela di salmoia/ acqua ad una profondità al di sotto del livello di congelamento di ca. 1,2m. In linea di massima si deve sempre calcolare 1/5 della superficie riscaldata come superficie del collettore. Le sonde geotermiche utilizzano il calore conservato ad una profondità che va da alcuni metri fino a oltre 100m. Anche le sonde geotermiche sono riempite con una miscela di salamoia/acqua e, attraverso quest’ultima, estraggono il calore dal terreno e lo trasportano alla pompa di calore.
Acqua
Se è presente un quantitativo di acqua sotterranea sufficiente e con le giuste qualità, questa può essere sfruttata attraverso i sistemi HERZ acqua/acqua e raggiungere elevati gradi di rendimento. L’acqua viene prelevata da un pozzo di estrazione e convogliata alla pompa di calore per lo scambio termico, dove il calore viene prelevato e l’acqua riportata alla natura. Per un Kilowatt di potenza calorifica sono necessari ca. 220 l/h di acqua. Per un sistema con pompa di calore acqua/acqua è necessario un permesso per i diritti sull’utilizzo dell’acqua.